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Sebbene la gravidanza rappresenti un evento naturale del ciclo di vita della donna, in particolare la prima gravidanza si configura come una fase critica, che implica profondi cambiamenti – somatici, psicologici e sociali- .
Durante la gravidanza, infatti, la donna si ritrova con lo sguardo rivolto verso il proprio passato. Bydlowski (1997) chiama questo stato mentale “trasparenza psichica” per sottolineare la permeabilità della donna, per un allentamento del meccanismo della rimozione, a elementi dell’infanzia, fra cui anche elementi traumatici Questa maggiore permeabilità può riattivare conflitti infantili. L’emergere di antichi conflitti, rimasti fino a quel momento latenti, pone la donna in uno stato di estrema fragilità, tanto che la gravidanza può essere descritta anche come un delicato momento di crisi.
Bibring (1961) parla di una vera e propria tappa integrativa nella vita della donna, che deve rielaborare gli avvenimenti e i vissuti del passato, per poter accedere in maniera funzionale al ruolo di madre, da quello di figlia. Questa crisi contribuisce, dunque, al processo di formazione della nuova identità di madre.
Stern (1995) definisce “costellazione materna” questa condizione di riorganizzazione della vita psichica della futura madre, caratterizzata da profondi cambiamenti nelle rappresentazioni di sé come persona, figlia, madre.
Il primo ad aver osservato il configurarsi di uno stato psichico peculiare durante gli ultimi mesi di gravidanza è stato Winnicott (1969). Quella che Winnicott chiama “preoccupazione materna primaria” avrebbe una funzione adattiva in quanto permetterebbe alla donna di accedere a un grado di sensibilità maggiore, che le permetterà di cogliere e rispondere in maniera adeguata ai bisogni del futuro neonato, mettendolo al riparo da esperienze di eccessiva frustrazione.
Numerosissime ricerche sottolineano come, nel periodo della gravidanza. avrebbe, quindi, inizio quel legame affettivo le cui caratteristiche sembrano predire la qualità dell’attaccamento e della relazione che verranno instaurati in seguito tra madre e bambino.
Quando i sentimenti di malessere e angoscia sono eccessivamente presenti, il corso della gravidanza può essere disturbato.
In quelle situazioni in cui durante il periodo della gravidanza vi sono intense difficoltà personali, relazionali tra i genitori, o con la famiglia di origine, criticità psicosociali come la mancanza di un’adeguata rete di supporto o come circostanze che creano elevato stress, può accadere che la donna in stato di gravidanza non riesca a far fronte alle vulnerabilità intrinsecamente connesse a questo complesso e delicato periodo di vita e che il suo malessere possa compromettere lo sviluppo di un adeguato attaccamento pre-natale al suo bambino.
In un momento in cui tutte le attenzioni da parte di chi circonda la donna, comprese quelle offerte dal personale sanitario, sono rivolte verso il bambino che nascerà, l’importanza della presenza di un supporto psicologico nel contesto della maternità consiste nel riuscire ad accogliere e dare voce alle emozioni intense e, spesso, ambivalenti della futura madre, per prevenire situazioni di malessere psicologico che senza questa attenzione si ritrovano ad essere, spesso, misconosciute o riconosciute troppo tardi.
Per approfondimenti: DIVENTARE ED ESSERE GENITORI: SOSTEGNO ALLA MATERNITA’
PSYCHOMEDIA ARTICOLO DELLA VEDOVA
Bibring, G.L., Thomas, F., &Dwyr, M. (1961). Study of the psychological processes in pregnancy and of the earliest mother-child relationship. Psychoanal Study of the Child, 16, 9-24
Bydlowski, M. (1997). Il debito di vita. I segreti della filiazione. Urbino: Quattroventi Editore, 2000.
Della Vedova, A. (2005). Le origini della relazione genitori-bambino prima della nascita: l’attaccamento prenatale, Psychomedia.
Leonelli Langer, L. (2005). Psicoanalisi come levatrice: per una nascita psichica reciproca di bambino e genitore. Riflessioni a partire dl pensiero di F. Fornari sul parto-nascita, Rivista di Psicoanalisi, 1, 45-68.
Stern, D.N. (1995). La costellazione materna. Il trattamento psicoterapeutico della coppia madre-bambino. Torino: Bollati Boringhieri Editore, 2007.
Winnicott, D.W. (1969). La preoccupazione materna primaria. in Missonnier, S. (2003). La consultazione terapeutica perinatale. Psicologia della genitorialità, della gravidanza e della nascita. Milano: Raffaello Cortina Editore, 2005.
Winnicott, D.W.(1958). Dalla pediatria alla psicoanalisi. Firenze: Giunti Psychometrics Editore, 2017.